Perché è d'oro?
Secondo le leggende e i miti all'epoca dell'imperatore Rodolfo II qui gli alchimisti cercavano di produrre l'oro. Un po' meno romantica è la versione secondo cui nel Vicolo d'Oro avevano sede gli orafi e insieme ai tiratori del castello, insomma persone insostituibili per il funzionamento del castello ma che non poteva aspirare al lusso dei saloni sontuosi del
Castello di Praga. Scegliete voi stessi a quale versione vorrete credere quando visiterete il Vicolo d'Oro. È stato dimostrato che in queste case si è vissuto al più tardi dal XVI secolo fino alla seconda guerra mondiale. Ma già prima di questa a
Praga si preoccupavano affinché gli abitanti conservassero l'aspetto romantico del Vicolo d'Oro.
Chi viveva qui?
Anche se non è del tutto sicuro che qualche alchimista abbia mai vissuto nel Vicolo d'Oro, in compenso quello che sappiamo è che ha ospitato spesso gli scrittori – evidentemente l'atmosfera del luogo aiutava lo spirito creativo. Nel casetta numero 22 subito prima della prima guerra mondiale vi visse l'autore noto in tutto il mondo
Franz Kafka. La casa numero 12 invece ricorda ancora gli incontri del Nobel ceco per la letteratura Jaroslav Seifert e di altri scrittori.
Cosa c'è da vedere?
Passeggiando per il Vicolo d'Oro scoprirete come si viveva secoli fa. Vedrete i laboratori degli alchimisti, le botteghe degli orafi, le vecchie bettole, scoprirete i segreti delle vecchie cuoche e sbircerete tra le carte di una celebre indovina. Scoprirete anche cosa cucinavano per i detenuti che erano detenuti nella non lontana torre Daliborka. Vedrete i mobili delle camere minuscole e vi chiederete come vi potesse entrare qualcuno. In poche parole nel Vicolo d'Oro assaporerete un'atmosfera ancora più fiabesca di altri luoghi di
Praga