Questi sono i Monti Jeseníky, la seconda catena montuosa del paese in quanto ad altezza. I Monti Jeseníky con le scintillanti cascate, con le grotte misteriose e, naturalmente, con gli elfi, che secondo le leggende vivono da secoli nelle torbiere, con le pendici spazzate dalle lavine e con mari di pietra che dormono sotto la copertura.
Le storie dell’acqua curativa dei Monti Jeseníky
Prima di metterci a cercare i migliori terreni da sci sui Monti Jeseníky, diamo prima uno sguardo alle straordinarie possibilità che vi attendono su queste montagne, finché il corpo non vi dirà: per oggi basta. Abbiamo già parlato delle innumerevoli sorgenti curative che sgorgano dalle viscere delle montagne. È vero che anche in altri posti di montagna potete andarvene alle terme dopo aver sciato, ma sui Monti Jeseníky è un’altra cosa. Prendiamo per esempio Karlova Studánka, la più piccola e la più alta stazione termale in Repubblica Ceca. Nella conca montana sotto il Praděd, nell’abbraccio dei boschi, l’aria è pura come cristallo, i vostri polmoni esulteranno a gran voce e voi respirerete così profondamente come non avete mai sognato di fare. In questo piccolo paesetto di montagna sarete magari un po’ sorpresi di trovare una piscina per la riabilitazione e per il benessere. È riempita con acqua termale salata e contiene molti moderni elementi di riabilitazione. Vi potete ottoporre a idroterapia, termoterapia, fototerapia, potete inalare nella grotta di sale, godervi la mutevole colorazione della luce del giorno, andare nel tepidarium o nella sauna... Alle terme si dedicheranno a voi anche con massaggi e trattamenti classici, quindi potete essere sicuri che vi riposerete davvero come un re. Le storie delle terme dei Monti Jeseníky suonano un po’ miracolose. Il primo a riconoscere il potere terapeutico dell’acqua che sgorga dalla Karlova Studánka è stato un borghese di Bruntál, che alla fine del XVII secolo qui cercava, un po’ per disperazione, di dare sollievo alle sue gambe cronicamente doloranti. Gli effetti erano stati sorprendenti, così aveva provato a scaldare l’acqua con delle scorie ardenti di fonderia: e i dolori si erano placati. Un’altra famosa storia riguarda la nascita delle terme Jeseník. Un contadino del luogo, un tale Vincent Preissnitz, mentre passeggiava nel bosco aveva notato una cerbiatta zoppicante che era entrata nella fonte. L’aveva vista ripetutamente, finché una volta l’aveva scorta mentre si allontanava guarita dalla fonte. Quando poi era stato travolto da un carro di legname e i medici avevano deposto le armi di fronte alle sue gravi ferite, aveva provato su se stesso gli effetti dell’acqua e si era curato con impacchi freddi. Poi aveva collocato al pianterreno della sua casa delle semplici tinozze, le aveva riempite di acqua di fonte e il primo stabilimento idroterapico al mondo era entrato in funzione. Era l’anno 1822. Cento anni dopo alle terme si curava per esempio il poeta russo Gogol. E oggi alle terme Jeseník potete andarci anche voi, stanchi dopo un’intera giornata di sport. Anche qui potete affidarvi alle mani di massaggiatori e idroterapeuti, godervi tutte le comodità delle terapie-benessere e assaporare l’atmosfera della pulsante cittadina termale in vista della stessa città di Jeseník con un interessante museo di storia civica, delle graziose pasticcerie e un caffé nella casa natale di Vincent Preissnitz.
Un bello sciare
I Monti Jeseníky sono una località che sembra fatta apposta per gli sciatori, i fondisti e gli snowboardisti. Qui non ci sono problemi con la neve e la varietà del terreno è veramente fuori dagli standard. Andiamocene prima sulle piste da fondo. Di tutti i 380 chilometri di piste battute dei Monti Jeseníky, quelli nei dintorni di Praděd sono i più ricercati. Per esempio il percorso che, passando per il rifugio Švýcárna, va da Červenohorské sedlo alla cima del Praděd con la sua torre appuntita e poi ancora oltre fino a Ovčárna è quanto mai bello. Si dice che i più pittoreschi in assoluto, ricchi inoltre di terreni molto dolci, siano i dintorni di Rejvíz. Se andrete in cerca di stazioni con piste da discesa, non dovrete andare lontano da quelle da fondo. Innanzittutto c’è la stazione sciistica più alta di tutta la Repubblica Ceca, Praděd-Ovčárna. La neve qui resiste davvero fino a primavera inoltrata ed è uno splendido sciare. Sei splendide piste per una lunghezza complessiva di 4,5 km ricavate sul versante nordorientale, dove le condizioni della neve sono tra le migliori del paese. Il top è la leggendaria pista nera da Petrovy kameny fino alla valle del fiume Bílá Opava. Un dislivello di duecento metri per 850 metri di lunghezza, semplicemente fantastico! Qui troverete sei moderni impianti di risalita e uno snowpark. Un altro moderno complesso sciistico letteralmente pieno di possibilità di godersi la neve si trova nel parco naturale Králický Sněžník e si chiama Dolní Morava. Due seggiovie a quattro posti e due skilift vi trasportano in cima a cinque piste della larghezza straordinaria di 50-80 metri! Oltre a tutto ciò, per esempio la pista da bob illuminata, aperta tutto l’anno, con molte curve e giri addirittura di 360° e salti del terreno anche di sei metri oppure la bella pista per slittini in mezzo al bosco, lunga due chilometri e mezzo. Unico è anche il locale centro di Skialp con negozio, noleggio e consulenza, con la possibilità di compiere delle escursioni guidate o di seguire dei corsi intensivi di scialpinismo e valanghe. E affinché il relax non vi manchi neanche in questa parte dei Monti Jeseníky, ve lo offre il Wellness hotel Vista subito vicino alle piste e aggiunge anche un simulatore di golf e una pista da bowling. Ma se volete fare davvero un’esperienza estrema, di quelle che non vi si offrono altrove, recatevi a Kouty nad Desnou. Un circuito da fondo di due chilometri e mezzo intorno al più stupefacente lago d’Europa. Il lago artificiale della sottostante centrale idroelettrica a ripescaggio di Dlouhé Stráně è in sostanza la cima della collina tagliata e riempita di acqua. Un’esperienza che ha del surreale. E poi giù per una delle cinque piste, magari per quella blu che è la più lunga in Moravia, con 3.050 metri di lunghezza e 520 metri di dislivello, oppure per una delle due zone free-ride.
Un suggerimento cartaceo
Siete anche voi affascinati dalla carta a mano? Allora recatevi di sicuro a Velké Losiny, al Museo della carta. Vi aggirerete per la manifattura, osserverete i procedimenti per produrre la carta a mano, verrete a sapere tutto sulla storia del fenomeno che ha permesso di registrare la storia e tutte le conoscenze umane e le arti.
Un suggerimento ittico
Andare a pescare d’inverno? In montagna? Perché no, se sapete dove? Questo posto stupefacente è uno stagno logicamente chiamato Úžas (Stupore), a Hynčice pod Sušinou. Qui potete pescare anche nei giorni di crudo gelo, attraverso un foro nel ghiaccio. Vi potranno indicare la strada nel vicino complesso sciistico Králičák, dove tra l’altro potrete farvi un’ottima sciata.