La storia di Velké Losiny è indissolubilmente legata alla famiglia degli Žerotín, che governarono qui per 300 anni. Questa stirpe potente e ricca lasciò qui importanti monumenti, quali la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista o il granaio barocco sul cui ingresso ancora oggi è visibile il simbolo degli Žerotín.
Un gioiello rinascimentale pieno di tesori
Il monumento più importante di Velké Losiny è il castello. Quando vedrete le sue arcate su tre piani e la decorazione a sgraffito capirete perché si dice che sia una delle più belle costruzioni rinascimentali a nord delle Alpi. Durante la visita passerete per la sala Hodovní, dal bel soffitto a cassettoni, la sala dei cavalieri e la pinacoteca del castello, con opere di maestri italiani, fiamminghi ed olandesi. Nella sala, tristemente famosa, del Gran Giudizio, dove, nel periodo chiamato della "peste spirituale", l'inquisizione condannò molte donne per stregoneria, si respira ancora una strana atmosfera mistica.
I processi alle streghe, che fanno ancora rabbrividire
Il castello visse il suo periodo oscuro con i processi alle streghe, durante i quali vennero incarcerate, torturate e poi messe al rogo 56 innocenti. A Losiny la persecuzione di queste persone ebbe inizio quando, secondo le dicerie, una mendicante rubò un’ostia, per un'ostetrica, affinché la sua mucca desse più latte. La contessa Angele Sybille Galle, assai superstiziosa, fece invitare al castello J. F. Boblig, un fanatico rappresentante dei processi dell'inquisizione. Questo, drogato dal potere, diede inizio ad una serie di torture, interrogatori, ed incarcerazioni d’altre decine di persone innocenti.
Venite a conoscere la tradizione cartiera, vecchia di 400 anni
Visitando Velké Losiny non potete trascurare la visita alla locale cartiera. Con i vostri occhi potrete seguire la produzione manuale di carta, con gli stessi metodi che si usavano nel XVI secolo. La cartiera è una delle più antiche ancora in funzione in Europa e la carta qui prodotta è sinonimo di tradizione e qualità. È da qui che proviene, per esempio, anche la carta che la Presidenza della Repubblica utilizza per le occasioni ufficiali. È uno dei candidati cechi di maggiore importanza all’iscrizione nella Lista del patrimonio culturale mondiale UNESCO.