Un po’ di storia
Anche l’arredamento della villa doveva suscitare l’atmosfera dei racconti cavallereschi. Con quest’obiettivo il conte fece portare qui dall’estero, soprattutto dall’Austria e dall’Italia, moltissime antichità. Comprava di tutto, anche portoni interi, soffitti o arredi completi di diverse stanze. Il suo sogno fiabesco però presto svanì: durante la guerra austro-prussiana nel 1866 nella villa fu istituito un ospedale militare, mentre dopo la seconda guerra mondiale la residenza fu confiscata agli Harrach.
L’architetto viennese Karl Fischer riuscì a creare l’illusione quasi perfetta di residenza medievale grazie all’armatura esposta nella Sala dei cavalieri, ai mobili d’epoca, ai quadri preziosi, alla carta da parati di cuoio di vitello dorato sulle pareti della Sala d’oro, ornamenti delle più belle e grandi stanze della villa.