Il sangue è stato per molto tempo un piccolo mistero tra la gente. Si sapeva che era impossibile vivere senza di esso. Ma non si sapeva il perché. E, allo stesso tempo, non si sapeva assolutamente nulla della sua composizione e nemmeno dei cosiddetti gruppi sanguigni. La maggior parte delle scoperte relative a questo fluido vitale sono associate all’invenzione dei microscopi di qualità e alle procedure mediche degli ultimi 150 anni. E, in relazione al sangue, entra in scena Jan Jánský, un medico nativo di Praga che confermò sperimentalmente l'esistenza di 4 diversi gruppi sanguigni di base. E quest'anno, il 3 aprile, vengono commemorati i 150 anni dalla sua nascita.
Jánský in breve
Jan Jánský nacque il 3 aprile 1873 a Smíchov, che all’epoca era un villaggio situato proprio ai confini di Praga. Studiò medicina all'Università di Praga e, dopo aver conseguito la laurea, decise di intraprendere la carriera di psichiatra. Intorno al 1900, nacquero i suoi due figli. Fin dalla prima guerra mondiale, durante la quale prestò servizio come medico militare, soffriva di problemi cardiaci, che sfociarono nell'allora incurabile angina pectoris. Morì nella Boemia centrale, non lontano da Praga, l'8 settembre 1921, all’età di soli 48 anni. Ma come ha fatto questo psichiatra ad avere successo nella ricerca sui gruppi sanguigni? È una storia a cui è quasi impossibile credere.
Esperienza e ricerche mediche
A Praga, in qualità di psichiatra si occupò, tra l'altro, della relazione tra la coagulazione del sangue e i disturbi mentali. All'epoca era di moda pensare che i disturbi mentali fossero innescati da disturbi del sangue. Dopo diversi anni di ricerca, concluse che non vi era alcuna relazione tra la coagulazione del sangue e le malattie mentali dell’uomo. Sulla base di queste conoscenze, scrisse un trattato scientifico e nel novembre 1906 tenne una conferenza. Da un campione di 3.160 malati di mente da lui esaminati, dimostrò che il sangue umano può essere suddiviso in 4 gruppi di base, a seconda di determinate differenze nelle proprietà dei globuli rossi. Nel 1907, il suo lavoro fu reso pubblico e, più o meno come prodotto secondario delle sue attività di ricerca, descrisse i quattro gruppi sanguigni di base! Tuttavia, non si dedicò nemmeno alle ricerche sul sangue e si concentrò solo sulla psichiatria e sulla ricerca neurologica; ad esempio, studiò intensamente la problematica e l’importanza del liquido cefalorachidiano (o cerebrospinale).