Sia i ciclisti, che i tifosi di tutto il mondo non vedono l'ora che inizi il Giro, perché è una delle prime competizioni della stagione. La seconda gara a tappe più antica del mondo si svolge dal 1909 e il leader della classifica generale indossa la
maglia rosa. In Repubblica ceca, il ciclismo agonistico ha una
lunga tradizione sia per quanto riguarda i ciclisti, che per la grande folla di appassionati di questo sport. Il Giro sarà quindi una gara molto seguita. Anche se la gara si svolge in Italia, possiamo trovarci alcune impronte ceche. Noi vi sveleremo quali.
Josef Černý (2020)
Nel corso del Giro d'Italia 2020, il ciclista ventisettenne di
Praga Josef Černý è stato il primo ceco a vincere una tappa dopo otto anni. Il ciclista, appartenente alla CCC,
ha vinto dopo una fuga in solitaria
la 19a tappa abbreviata, la cui lunghezza è stata modificata a 124,5 chilometri dopo le proteste dei ciclisti a causa del maltempo. Černý ha raggiunto il traguardo di Asti con 18 secondi di vantaggio sul belga Victor Campenaerts.
Roman Kreuziger (2011 e 2012)
Roman Kreuziger è un ciclista professionista ceco proveniente da
Moravská Třebová, una città della
Moravia nordoccidentale. Attualmente, però, vive e si allena in Italia e corre per la squadra sudafricana Qhubeka Assos. Nel 2011, nonostante non abbia raggiunto i suoi obiettivi pre-stagionali, ha fornito ottime prestazioni al Giro d'Italia, concludendo
6° posto nella classifica generale e vincendo nella categoria degli under 25, con la conseguente conquista della
maglia bianca. Ha partecipato secondo i piani anche al Giro dell'anno successivo, vincendo la 19a tappa, ma senza mettere in pericolo il leader della classifica generale. Si è classificato al 15° posto della classifica generale.
René Andrle (2001)
Nel 2008, questo ciclista di
Litoměřice, una città della
Boemia centrale, ha posto fine alla sua carriera, iniziata nel 1995. Nel suo periodo di maggiore gloria ha partecipato anche al Giro d'Italia, in particolare nel 2001, quando si è classificato al 62° posto della classifica generale e addirittura 3° nel prologo.
Jan Hruška (2000)
Questo ex ciclista ormai quarantaseienne di
Šternberk, in
Moravia,
ha vinto addirittura due tappe al Giro d'Italia del 2000. La prima è stata la breve cronometro di apertura attraverso il Vaticano, il cosiddetto prologo, che gli ha permesso di indossare la maglia rosa di leader della classifica generale per una tappa.