Immaginare il panorama della città di Brno senza la coppia di campanili della cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, chiamata Petrov, sembra un’impresa impossibile. Petrov si erge maestosa sulla collina del centro storico e già da lontano dà il benvenuto a tutti i suoi visitatori. Attualmente il suo giardino pubblico è uno dei preferiti della città, vi potete passeggiare tranquilli o rilassarvi accomodati su una panchina.

La cattedrale dei SS. Pietro e Paolo poggia sulle fondamenta di una chiesa gotica risalente al ‘200. Da quell’epoca ha costantemente cambiato il suo aspetto come poche chiese della Repubblica ceca. Ad ogni sua trasformazione, tuttavia, è entrata sempre di più nel cuore dei cittadini, per diventare alla fine una parte imprescindibile della città. Se non soffrite di vertigini, salite sulla cima di uno dei suoi campanili. Il vostro coraggio sarà premiato dalla veduta della cappella dell’Annunciazione del Signore con il prezioso altare in legno di ebano. La mostra permanente nella tesoreria della cattedrale conserva abiti liturgici, calici e cibori.

Ci vediamo a mezzogiorno, cioè alle 11!

Un’altra particolarità della città è che le campane della cattedrale di Petrov annunciano il mezzogiorno rintoccando… un’ora prima. Questa bizzarria è in realtà l’omaggio dei cittadini ai loro antenati che, durante la Guerra dei Trent’Anni (1618-1648), difesero Brno dalle truppe svedesi. La leggenda narra che il generale svedese Torstenson, dopo diversi mesi d’assedio, un giorno sentenziò: “Dobbiamo prendere la città prima che le campane della cattedrale annuncino il mezzogiorno”. Così il comandante degli uomini a difesa della città, Raduit des Souches, ricorse ad uno stratagemma: ordinò di far rintoccare il mezzogiorno già alle 11. Gli svedesi, ritenuto scaduto il tempo massimo che si erano imposti, si ritirarono e la città fu libera.