E’ arrivato l’ultimo fondamentale tassello nel progetto elaborato da Czech Tourism durante il lockdown, quando non restava che lavorare a livello ispirazionale, e realizzato con successo nei mesi scorsi. Al centro di un contest ad alto gradimento, che chiedeva al pubblico di trovarle un nome adeguato, la grande opera di street art apparsa in via Morosini a luglio, ha ora ufficialmente un nome.
I tratti dominanti sono quelli dell’Art Nouveau di Mucha, nelle forme seducenti della principessa Libuse. E’ il predominante trait d’union tra il profilo rinascimentale e inconfondibile del Museo Nazionale di Praga, delineato sullo sfondo, e i simboli, posti in primo piano, della città attuale, moderna e vivace, perfetta per le famiglie e per la generazione Z. Dallo scorso 13 luglio, il nuovo gigantesco murale affacciato sul Giardino delle Culture, in Zona4 a Milano, fa bella mostra di sé e del tratto caratteristico degli artisti romani Solo e Diamond, che hanno perfettamente interpretato il desiderio di Czech Tourism Italia di fissare sulla parete i colori e le seduzioni della terra ceca.
Milano veste Praga
Ad ammiccare ai milanesi, a tinte vivacissime, è una Praga up-to-date, giovane, inventiva, urban, alternativa, incontenibile e sempre diversa, che meritava un titolo altrettanto creativo e geniale. Contestualmente al taglio del nastro di un’opera ancora senza nome, seppure per nulla anonima, era stata quindi lanciata la sfida: lo speciale concorso “Milano ha un nuovo murale, dagli un nome”, indetto da Czech Tourism per l’occasione. In palio, un weekend a Praga per due persone. Come da scadenza, la grande opera muraria è stata appena battezzata MILANO VESTE PRAGA. La paternità dello slogan vincitore –e decisamente vincente- è di Monica Frigento, del capoluogo.