Nonostante le sue dimensioni, né troppo piccole né troppo grandi, la Repubblica Ceca è “ricamata” in lungo e in largo da fitti doppi fili d’acciaio… La sua rete ferroviaria è infatti tra le più estese e ramificate di tutta Europa. I primissimi binari furono posati agli inizi del 1800. Con il treno oggi si può arrivare praticamente ovunque. Nell’Anno Europeo delle Ferrovie, dunque, scopriamo un po’ di storia, qualche curiosità e soprattutto tanti spunti turistici sulle strade ferrate ceche.
Sbuffo d’anticipo
Curiosità sui binari
I tanti patiti del treno e i numerosi club amatoriali cechi, sempre a caccia di notizie e particolari insoliti, scovano di continuo chicche semi-sconosciute. Eccone alcune. La rete ferroviaria ceca comprende 160 gallerie e 7000 ponti. Di questi ultimi, il più lungo è il Viadotto Negrelli, a Praga: con i suoi 1100 metri, parte dalla stazione e scavalca la Moldava. Tra i ponti più scenografici, invece, ecco il viadotto di Krystofovo Udoli, sulla linea ferroviaria Liberec-Ceska Lipa, sempre in Boemia. Iscritto nell'elenco dei monumenti culturali cechi, è un perfetto esempio di integrazione nel paesaggio. Non solo per la sua costruzione sono stati utilizzati materiali locali, come diorite e granito, ma i suoi pilastri in pietra si incastonano perfettamente nella scenografia di rocce. Di viadotto in viadotto il viaggio si fa lungo… Quello di Zampach, in Boemia centrale è davvero impressionante con le sue alte arcate in pietra. Costruito tra il 1898 e il 1900 da operai italiani, con i suoi quasi 42 metri d’altezza è il ponte in pietra più alto del Paese. Doppio livello di arcate, invece, per il viadotto nei pressi di Sychrov, parte della ferrovia Pardubice-Liberec e alto 32 metri. Trenta metri d’altezza, 9 di larghezza e 300 di lunghezza per uno dei ponti ferroviari più grandi d’Europa: il viadotto di Dolni Loucky, lungo la Brno-Havlickuv Brod. Ad arco unico, realizzato in ferro e cemento, è del 1953.
Parlando invece di record d’altitudine, la stazione ceca più in quota è quella di Kubova Hut (995 metri), nella Selva Boema. Ne tengano conto gli escursionisti, che possono partire da Praga e cambiare treno a Strakonice…
Il treno fischia e va (piano)
Di stazione in stazione
Apparse contemporaneamente alle ferrovie, tra XIX e XX secolo, le vecchie stazioni sono oggi storiche, primo approdo ma anche prima attrazione di un viaggio in treno. In Repubblica Ceca sono tenute da conto e oggetto di oculati restauri, che le ammodernino adattandole alle attuali esigenze dei viaggiatori, ma ne rispettino contemporaneamente l’identità storica e architettonica. Un esempio per tutti, dopo quella già citata di Praga che sposa in maniera ardita ma splendida lo stile Art Nouveau e quello “brutale” modernista? Sicuramente quella di Brno (Moravia), tra le più antiche stazioni ferroviarie del Paese, reduce da un’accurata ristrutturazione che l’ha riportata all’aspetto originario, del 1905.
Treni da esposizione
Il Museo delle ferrovie ceche a Lužná, presso Rakovník in Boemia centrale, è il più grande del suo genere nel Paese. Del complesso fa parte anche un circuito ferroviario a scartamento ridotto, sul quale i visitatori possono concedersi un giro turistico. Accanto a locomotive a vapore, dalle più antiche alle più recenti, e molti vagoni passeggeri e merci, si ammirano anche vari oggetti della storia delle ferrovie, come apparecchiature di segnalazione e di sicurezza, attrezzi speciali in disuso, modellini di treni e officine ferroviarie dove si riparano e ristrutturano vecchi reperti. Interessante anche il Museo delle ferrovie industriali di Zbysov, non lontano da Brno, in Moravia. Anche qui c’è la possibilità di fare un percorso a scartamento ridotto su treno a vapore, con partenza dalla cava dismessa che ospita oggi l’esposizione a tema. Affonda ancora più in là nei secoli il Museo delle ferrovie a cavalli di Bujanov, nei dintorni di Cesky Krumlov, in Boemia meridionale. Vagoni ferroviari in miniatura, di tutte le epoche, in mostra invece al Museo dei trenini elettrici di Studenka, in Moravia-Slesia. Infine una vera chicca, a Praga. All'interno del Museo Tecnico Nazionale di Letna è possibile ammirare addirittura il vagone-salotto dell'imperatore Francesco Giuseppe I, oltre adue locomotive a vapore.