Il Paese è considerato il più progressista tra quelli dell’ex blocco comunista in tema di diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT). Dopo la Rivoluzione di Velluto del 1989 la Repubblica Ceca ha adottato un’impronta piuttosto liberale in generale e può vantarsi di essere una delle nazioni europee più gay-friendly.
Praga a colori
Cuore vibrante d’Europa, crocevia di culture e religioni, città multietnica e cosmopolita, nella Repubblica Ceca liberale Praga non poteva che essere la capitale -moderna, aperta e accogliente- della comunità LGBT nazionale e non solo. Locali, bar, caffè, circoli, ritrovi culturali, alberghi, discoteche e music club, gallerie d’arte, siti creativi gay-friendly affollano la città, che puntualmente si fa palcoscenico di festival ed eventi arcobaleno. Primo fra tutti il Praga Pride, in calendario ad agosto e riconosciuto come il festival LGBT più importante dell’Europa Centrale. A novembre tocca invece al Mezipatra, festival del cinema LGBT. La capitale è anche parte del Global Fast Track Cities Network, che è impegnato a livello internazionale nella lotta definitiva all’Aids. I praghesi ogni anno prendono poi parte in massa alla Fun&Run: una maratona benefica contro omofobia, transfobia e bifobia e contro la discriminazione dei malati di Aids. L’attuale sindaco di Praga, Zdenek Hrib, infine, è apertamente schierato a favore della libertà e della diversità. Non a caso, sulla facciata del Municipio sventola anche la bandiera arcobaleno.
Il Prague Pride
Quest’anno, dal 3 al 9 agosto, è prevista un’edizione speciale per il decimo compleanno del Prague Pride, grande festival LGBT di portata internazionale. La kermesse include circa un centinaio di eventi nella capitale e nel territorio, tra attività ricreative, festeggiamenti, approfondimenti e momenti di confronto. Ce ne sarà davvero per tutti: letture, workshop, dibattiti, pic-nic, laboratori, intrattenimenti per bambini, proiezioni cinematografiche, spettacoli, concerti… Particolarmente attuali e interessanti i temi di cui si parlerà in questa edizione, dalla violenza domestica nelle coppie LGBT al linguaggio di genere, passando dalla letteratura arcobaleno. Praticamente mancherà solo la tradizionale parata, soppressa a causa della pandemia ma sostituita da una vivace Rainbow Cruise lungo la Moldava. Grazie alla diretta streaming, al festival potrà partecipare virtualmente l’intera comunità arcobaleno del mondo, insieme a sostenitori, amici, parenti e simpatizzanti. Con lo slogan “Pride LIVE”, infatti, l’edizione 2021 vuole stabilire una connessione forte con tutti, senza distinzioni di sesso o appartenenza. Il mondo arcobaleno vuole interfacciarsi con quello etero, dai singoli individui fino alle istituzioni.