Italy
2019
06
Zigzagando in bicicletta
E’ tempo di salire in sella. Nonostante qualche ultima bizzarria climatica, è arrivata la bella stagione e l’invito è a scoprire la Repubblica Ceca -tutta, anche la più nascosta- pedalando senza fretta e senza limitazioni, godendo intensamente di ogni paesaggio. Ce n’è davvero per tutti i gusti e le gambe. E si possono fare anche incursioni oltre confine…  
Intramontabile, ecologico, divertente, “panoramico” e salutare. La bicicletta è il mezzo di trasporto perfetto, soprattutto in vacanza. Lo sanno bene in Repubblica Ceca, dove il cicloturismo è praticabile comodamente e in totale sicurezza lungo numerosi e variegati itinerari –anche transnazionali- per bike e mtb che solcano il Paese in lungo e in largo. Centinaia di chilometri ciclabili su territorio urbano, in campagna e in montagna, alcuni assai rinomati a livello europeo, consentono di setacciare ogni angolo di Cechia: moderne metropoli e città storiche ma anche pittoreschi borghi rurali, colline ammantate di vigneti, fiumi, laghi, campagne coltivate, prati e boschi, fenomeni naturali e capolavori architettonici.

La ciclabile Becva

Orgoglio della Moravia, la pista scorre panoramica lungo il fiume Bečva, che nasce nei monti Beskydy e sfocia in pianura, gettandosi nel fiume Morava, dopo quasi 160 km. L’itinerario ne segue il corso quasi per intero: inizia tra gli scenari ondulati dell’area verde protetta dei Monti Beskydy e scende lentamente verso la pianura, seguendo il fiume. Proprio per le caratteristiche non impegnative del percorso, è particolarmente adatta alle famiglie con bambini. Oltre ad ammirare lo splendido paesaggio, si ha l’opportunità di visitare uno dei primi e più grandi musei europei a cielo aperto: quello di Roznov pod Radhostem, con oltre cento edifici di architettura popolare locale, sotto tutela. Si passa anche accanto alle terme di Teplice nad Becvou: bevendone l’acqua benefica, si reintegrano i minerali persi pedalando... Infine, sempre a proposito di sorprese del sottosuolo, ecco le grotte di aragonite di Zbrasov, nelle immediate vicinanze delle terme. 

Tra i vulcani spenti

I Monti della Boemia centrale, a nord di Praga, sfoggiano cime e colline vecchie di milioni di anni. Al centro scorre il fiume Elba. A svelare questo paesaggio unico e variegato, è una splendida pista ciclabile, lunga circa 100 km. Inizia ai piedi del monte Rip, per terminare a un soffio dalla Germania. L’itinerario è vario e modulabile: ponti e traghetti permettono di attraversare il fiume in più punti e di improvvisare un percorso in base al proprio estro e alle proprie esigenze.  Il consiglio è comunque di non tralasciare una visita al castello di Decin, che domina l’Elba. A Decin, così come a Hrensko, si ammira inoltre una singolare città rupestre. Litomerice è invece una città storica, che conserva le antiche mura medievali, la Cattedrale di S. Stefano e numerose gallerie e musei. Struggente e imprescindibile una tappa a Terezin, la fortezza del XVIII secolo, oggi monumento alla memoria e reduce da un recente restauro, che i nazisti trasformarono in un campo di concentramento per gli ebrei di Boemia.

In Boemia meridionale, tra borghi sospesi nel tempo

Punteggiata di paesini di campagna dove il tempo pare essersi fermato, la Boemia meridionale garantisce la rete di piste ciclabili segnalate più fitta della Repubblica Ceca. Attraversano in lungo e in largo un paesaggio di stagni, viali orlati di alberi secolari, villaggi pittoreschi e città storiche. Oltre naturalmente a numerosi castelli: a Cervena Lhota, Hluboka e Cesky Krumlov (sotto tutela Unesco) e tanti altri. Patrimonio dell’Umanità Unesco, il villaggio di Holasovice è unico per il suo stile barocco rurale. La pista più lunga è la ciclabile della Moldava, che inizia sulle colline della Selva Boema, vicino a Kvilda, e termina al castello di Zvikov e tocca alcuni tra i più bei monumenti della regione: Cesky Krumlov, che è un capolavoro al di là del suo castello, il monastero di Vyssi Brod, il castello di Rozmberk  e il monastero di Zlata Koruna.

Tra i monti di Vysocina

A solcare la regione di Vysocina, che prende il nome dalla catena montuosa al confine tra Boemia e Moravia, sono quasi 2500 km di piste ciclabili, che si snodano tra prati fioriti e bellissimi monumenti. Tra le più popolari, quella che va da Zdar nad Sazavou a Pribyslav, ricalcando il percorso di linee ferroviare dismesse. Tra le meraviglie di Vysočina facilmente raggiungibili con le due ruote, la splendida chiesa di San Giovanni Nepomuceno sul Monte Verde, a firma dell’architetto barocco Santini, inclusa nella lista Unesco. Ma anche il castello di Pernstejn e il complesso del monastero e castello di Zdar nad Sazavou con l’originale Museo della nuova generazione. Le piste ciclabili, però, conducono soprattutto attraverso aree paesaggistiche bellissime, come quella protetta delle colline di Zdar, ben attrezzata turisticamente. Le cosiddette Piste del bisonte, un sofisticato sistema di circuiti tematici, conducono infine alla scoperta del territorio intorno a Bystrice nad Pernstejnem.  

L’Europa passa di qui

Da non dimenticare, poi, che la Repubblica Ceca è al centro dell’Europa… geograficamente, storicamente e anche in fatto di circuiti cicloturistici internazionali. Passano infatti di qui alcune delle più importanti ciclovie transnazionali: la Greenway Praga-Vienna, il tracciato paneuropeo Praga-Pilsen-Parigi e il sentiero della Cortina di Ferro, che ricalca il vecchio confine tra Europa Est e Ovest. Parte invece proprio dalla Repubblica Ceca la Via dell’Elba (quasi 400km, da Praga a Dresda), un tuffo nella storia, prima lungo la Moldava e poi lungo l’Elba. Inaugurata solo da un paio d’anni, infine, è arrivata anche una ciclabile che ricalca l’antico percorso della ferrovia che collegava la città boema di Slavonice e quella austriaca di Dobersberg (13km), parte di quello che, una volta ultimato, sarà noto come il Ciclocircuito Thayarunde: 90 km di collegamento con anche le città di Waidhofen, Raabs an der Thaya e Pisecna.

Tutto per i biker

Non solo itinerari e ispirazioni. In Repubblica Ceca per ciclisti e cicloturisti c’è molto di più. Un bel numero di bike-park e tracciati per downhill innanzitutto, ma anche alberghi amici, officine attrezzate, centri noleggio, agenzie per tour guidati, ciclobus oltre a treni e battelli su cui è possibile viaggiare con le due ruote al seguito... Per non parlare della possibilità di ristorarsi dalla fatica con una cucina golosa e robusta, di rinfrescarsi con un’ottima birra e di premiare infine le stanche membra con benefiche acque calde o un massaggio nei tanti, storici stabilimenti termali cechi.